Giovanni Battista Antonelli nacque a Gatteo nel 1527 in una prestigiosa famiglia di ingegneri militari, tra cui il fratello minore Battista Antonelli. Giovanni Battista progettò e costruì alcune tra le più importanti roccaforti e fortezze militari sulla costa mediterranea della Penisola Iberica: in particolare la sua opera si concentrò sulle torri di avvistamento.
Nel 1568, il re Filippo II di Spagna aveva affidato al nobile Vespasiano Gonzaga, l’incarico di provvedere ad un piano di difesa delle coste mediterranee della Spagna. Il nobiluomo si occupò in precedenza degli stessi interventi nel Regno di Sicilia. Nel 1547 scelse come tecnico specializzato Antonio Ferramolino e nel 1552 Pietro del Grado. Per il progetto spagnolo si avvalse di Giovanni Battista Antonelli. Dall’ispezione del territorio derivò il progetto di costruzione delle fortificazioni della città portuale di Cartagena, la costa del Regno di Valencia e dei porti africani di Orano e Mazalquivir. Nell’ambito di questo progetto di fortificazione della costa spagnola e africana, fu costruita una serie di torri costiere, sulla costa di Murcia e del Regno di Valencia e fu intrapresa la ricostruzione del Castello di Santa Barbara che sovrasta Alicante (Spagna) nel 1562, la costruzione del Castello Benidorm e della torre di Santa Faz ad Alicante nel 1575 e del bacino artificiale di Tibi nel 1580. Inoltre furono costruite le mura che proteggono Peñíscola. Dal 1580 si dedicò allo studio della navigabilità del fiume Tago tra Lisbona e Toledo, un progetto che non divenne mai realtà. Un romanzo satirico di Ricardo Sanchez Candelas, che si occupa del progetto, è intitolato ‘Navigarono solo i suoi sogni’.
Giovanni Battista morì a Toledo nel 1588.
Il Comune di Gatteo ha dedicato a questa importante famiglia il centro comunale cittadino: Centro Culturale ‘Gli Antonelli’.