Orario feriale: chiuso
Orario festivo: chiuso
Periodi di apertura: in occasione di mostre, iniziative culturali e visite guidate
Accessibilità: auto
All’interno dell’Oratorio di San Rocco si trovano pitture votive, risalenti ai secoli XV-XVI, il cui soggetto riguarda le pestilenze del 1435-36 e 1458-61.
Queste rappresentano i santi più popolari invocati durante i periodi di pestilenza ed altre scene dell’epoca.
Tra i santi troviamo:
– San Rocco vestito da pellegrino. Con una mano indica la coscia ulcerata da una piaga purulenta, oppure una ferita causata da una freccia;
– San Sebastiano trafitto dalle frecce. Le frecce sono usate in pittura per simboleggiare l’attacco della peste che si abbatte inaspettatamente sulla popolazione. Il Santo così trafitto intercetta le frecce destinate alla gente, salvandola;
– San Cristoforo. Secondo la credenza popolare era sufficiente vedere la sua immagine per essere certi di non morire in giornata: ‘guarda San Cristoforo e vai sicuro’ si trova scritto in affreschi e statue;
– Sant’Antonio Abate, San Martino, San Giorgio, San Gregorio Magno, San Giovanni Battista, Santa Lucia, Santa Caterina da Siena.
Tra gli affreschi troviamo:
– San Giorgio e il drago
– Madonna, Bambino, S. Rocco e S. Caterina da Siena
– Flagellazione simbolica della Chiesa rappresentata dal Papa alla colonna dei manigoldi
– Madonna con Bambino e San Rocco
– Madonna e Sant’Antonio Abate
– Madonna in trono con bambino e i Santi Elena, Gottardo e Giovanni Battista
– Santa Caterina d’Alessandria
– San Sebastiano
– Cristo in croce con le pie donne e San Giovanni Evangelista
All’ Oratorio di San Rocco vengono periodicamente organizzati concerti di musica classica, incontri culturali, visite guidate e mostre (in particolare quelle organizzate dall’associazione VAR Ragazzi durante la Festa Patronale di San Lorenzo)
Ingresso: gratuito